Esistono diversi approcci che puoi adottare per aumentare gratuitamente le visite al tuo sito web. In questo articolo vediamo quali sono quelli più efficaci.
1. Aumenta la notorietà del tuo brand
Lo sai quanto è importante il tuo brand? In passato avevamo parlato di brand awareness e brand identity per ristoranti. Oggi guardiamo questo aspetto dal punto di vista dei motori di ricerca. Prima però ti faccio un indovinello:
Sai quali sono i brand nel mondo con il più alto valore economico?
Beh, se hai visto la foto qui in alto, probabilmente avrai capito che al primo posto c’è proprio Amazon. Sei curioso di sapere quali sono gli altri marchi nelle prime posizioni? Ce lo dice Brandirectory con la sua Global 500 2019.
Tornando la nostro argomento: quante volte ti sei chiesto quali sono i fattori che determinato le varie posizioni nei risultati di ricerca su Google?
Ce ne sono tantissimi, forse centinaia, ovviamente non tutti hanno lo stesso peso. Una cosa è certa: nessuno lo sa! Si possono fare solo delle ipotesi e testarle per averne la conferma.
Ebbene, a quanto pare, il brand è proprio uno di questi, e i motivi sono 2:
Come portare aumentare gratis le visite al tuo sito web facendo branding
- Probabilmente anche tu sei un cliente abituale di Amazon. Se hai bisogno di acquistare qualcosa online, dopo magari aver navigato un po’ in rete, cosa fai? Vai sul sito di Amazon e cerchi quel prodotto. I motivi per cui facciamo questa operazione sono tanti: il prezzo, il customer care, la certezza di trovare quello che cerchiamo, ecc. Google, che è un algoritmo, semplicemente non fa altro che registrare tutte queste ricerche dirette. La ricerca di un brand quindi è un segnale evidente che per te quel brand significa fiducia, che è all’interno del suo sito ufficiale che vuoi andare. Google impara e si comporta di conseguenza: mostrerà a tutti le pagine di quel brand in una posizione di grande visibilità.
- Se hai notato, da qualche settimana, Google mostra accanto ai risultati di ricerca, una piccola icona (favicon) che identifica il sito di cui quella pagina fa parte. Perché questa scelta? Perché Google ha visto che sempre più spesso le persone amano visitare i siti di cui hanno maggiore considerazione. Tornando all’esempio di prima, se facendo la ricerca di un prodotto su Google ci capita di trovare risultati molto simili fra loro, probabilmente andremo a visitare non tanto il sito web che si trova al primo posto, ma (sempre rimanendo con lo sguardo nelle prime posizioni) quello che riconosciamo come più affidabile. In questo modo Google impara dalle nostre azioni.
Non sottovalutare, quindi, l’importanza del tuo brand (non importa la dimensione della tua attività), perché, come hai visto, è uno dei segnali tenuti in forte considerazione da Google e può fare la differenza se vuoi aumentare le visite al tuo sito web gratis.
2. Coinvolgi il pubblico con domande sui social
In questo blog abbiamo suggerito tanti consigli su come scrivere al meglio i tuoi post. In particolare abbiamo visto il caso di pasticcerie, palestre, studi dentistici, pizzerie, hotel, bistrot e truck food.
Oggi ti voglio parlare di qualcosa di molto semplice e, allo stesso tempo, applicabile un po’ a tutti i settori.
Sai come funziona l’algoritmo di Facebook e perché alcuni tuoi post hanno una copertura (numero delle persone a cui vengono mostrati) più alta degli altri?
La risposta è una sola: engagement, ovvero, coinvolgimento. Quanto più Facebook vede che un post risulta interessante, tanto più è ben disposto a mostrarlo a più persone possibili. A Facebook non interessa il contenuto di ciò che scrivi, e neppure la qualità della foto che utilizzi (tutti fattori che aiutano!), ma quanto il tuo post riesce a stimolare gli utenti: like, condivisioni, commenti, visualizzazioni, ecc.
Ok, fino a questo punto, magari, ci eri arrivato anche da solo, ma, qual è il consiglio?
Stimola il tuo pubblico.
Dare una notizia dopo averla già letta altrove (e magari anche in ritardo) non genera il minimo interesse. Ovviamente non puoi passare la tua giornata alla ricerca di novità per essere il primo a diffonderle.
Una cosa, però, puoi farla: chiedi ai tuoi followers la loro opinione in merito. Magari inizia tu per primo a dare la tua opinione, ma stimola gli utenti a fare altrettanto. Vedrai, molte persone amano dare la propria opinione un po’ su tutto!
Scopri anche 4 semplici consigli per aumentare i fan della tua pagina Facebook utilizzando (non sempre) il tuo blog personale.
3. Mixa parole chiave con termini che catturano l’attenzione
Ormai lo sanno tutti: Google mette a disposizione degli inserzionisti una vasta gamma di strumenti utili per capire quali sono, settore per settore, le ricerche più frequenti, ovvero, le parole chiave più cliccate.
Cosa c’è di meglio, allora, che creare annunci ad hoc proprio utilizzando queste parole? Non solo mostrare ad un utente proprio la stessa parola chiave appena cercata, ma inserire all’interno della parte descrittiva dell’annuncio anche tutte le ricerche correlate più frequenti. Verrebbe da dire, quindi, che un robot sia in grado, elaborando i risultati, di ottenere l’annuncio perfetto.
E, invece, non è così!
Sicuramente il suo annuncio sarebbe molto migliore di tanti altri che solitamente leggiamo su Google, ma non è perfetto, o, almeno, il cervello umano, in questo caso, vince sulla macchina.
Non è sempre vero che ciò che stiamo cercando corrisponda esattamente a cosa ci aspettiamo realmente di trovare.
Un annuncio ben scritto, infatti, contiene quelle piccole sfumature, quegli aggettivi o quella intonazione che li rende molto più attraenti rispetto a quelli più didascalici.
Non dimenticare quindi, la sfera emotiva di chi sta cercando un tuo possibile prodotto o un’attività come la tua. Determinati bisogni, infatti, non sono essenziali e noi stessi non ne abbiamo la consapevolezza. I tool sono indispensabili per la creazione di un annuncio, ma non limitarti solo a quelli.
4. Sfrutta i canali che hanno sforzo medio, costo basso e potenziale di traffico alto
Adam Rogers ha scritto una guida (in inglese) davvero completa su come aumentare le visite al tuo nuovo sito web.
Esistono almeno 20 modi per portare traffico sul tuo sito, ma ciò che li caratterizza sono:
- Sforzo: il tempo l’abilità e l’esperienza richieste per mettere in piedi la strategia.
- Costo: il budget pubblicitario per le eventuali ads.
- Potenziale traffico: la quantità di visite generate.
Le 5 tattiche per portare traffico sul tuo sito che hanno un sforzo e costo basso, ma, potenzialità alta:
- Scrivi un post sul tuo blog con i consigli degli influencer della tua nicchia
- Scrivi articoli per fornire informazioni o risolvere problemi
- Crea un podcast
- Aggiungi varianti di parole chiave a coda lunga alle tue pagine
- Fatti notare con i rich snippet
La SEO:
- 6 modi migliori per aumentare la visibilità su Google partendo dall’analisi delle parole chiave e dalla long tail.
- Sfrutta l’approccio indiretto con risposte a domande molto comuni per risolvere i problemi dei tuoi lettori, ma anche per fare link building gratis.
- Come tenere un blog ai primi posti su Google con Yoast SEO sfruttando i rich snippet, le domande frequenti e tanto altro.
Gli influencer:
- Chiedi ad alcuni influencer quali suggerimenti si sentono di dare a chi sta per effettuare un acquisto di un prodotto del tuo settore.
- Crea un elenco degli influencer più affidabili nella tua nicchia.
I tuoi clienti saranno felici di ricevere opinioni autorevoli. Gli influencer, da parte loro, saranno felici della notorietà che gli stai portando avendoli selezionati.
5. Rispondi alle domande di Quora
Ata Khan, nel suo articolo (in inglese), ci fa scoprire un nuovo modo per aumentare le visite al nostro sito web in maniera completamente gratuita: la piattaforma social di domande e risposte Quora.
Forse ne hai solo sentito parlare e non sai che 300 milioni di persone in tutto il mondo amano visitarlo per fare domande e leggere le opinioni di tutti.
Rispetto a Google la differenza è abbastanza evidente: nel motore di ricerca i risultati sono prelevati in prevalenza da siti web, oltre che dai social network. Questo non favorisce la possibilità a chiunque di offrire il proprio contributo.
Di contro puoi trovare i contenuti trattati un po’ troppo superficiali e le risposte prive di una comprovata autorevolezza.
Ecco alcuni dei motivi per cui dovresti usare Quora:
- Consapevolezza del marchio (migliaia di persone possono vedere la tua risposta)
- Traffico (inserisci un link al tuo sito nelle tue risposte e nella tua biografia)
- Ottenere idee per i contenuti emergenti (puoi rispondere alle domande che trovi più interessanti all’interno del tuo blog se non l’hai ancora fatto)
Se non sei ancora registrato su Quora ti invito a farlo. Successivamente, ecco alcuni passaggi che ti consiglio di seguire:
- Completa il tuo profilo aggiungendo le tue qualifiche.
- Modifica gli argomenti che conosci (sempre all’interno del tuo profilo): gli argomenti sono utilizzati per trovare i migliori esperti per rispondere alle domande.
- Segui gli spazi già presenti che trattano gli argomenti di cui ti occupi.
- Vai in Domande per te e inizia a rispondere alle domande in cui ti senti più competente. Utilizza delle foto per rendere più accattivanti le tue risposte. Crea degli elenchi in modo da essere conciso. Invita all’approfondimento con un link al tuo blog.
6. Scrivi guest post
Partiamo dagli “ingredienti” necessari per mettere in pratica questa attività che ha lo scopo di aumentare le visite al proprio sito gratis:
- Blog con diversi articoli. È essenziale che non parli esclusivamente dei tuoi prodotti, ma che abbia un minimo di respiro. Se copre diversi aspetti del tuo settore è perfetto.
- Account Ahrefs (quello gratuito va benissimo). Ovviamente devi averlo collegato al tuo sito e fatta almeno una scansione.
Bene, ora passiamo alle domande:
Cosa sono i guest post?
Sono articoli che fanno parte del tuo blog ma che vengono scritti da altri (i guest).
Quale vantaggio ho ad inserire un guest post nel mio blog?
Beh, questa risposta è semplice: stavi cercando un modo per portare traffico sul sito e aumentare le visite gratis? Ecco, un articolo di qualità (SEO) fa proprio questo. È un po’ come se incaricassi un copywriter ma senza pagarlo e tra poco scoprirai perché è gratis.
Quale vantaggio ha un ospite a scrivere un articolo per il mio blog?
La link building. Già, in cambio il tuo ospite riceverà un link dal tuo blog verso il proprio sito web. Anche nel suo caso non è un ritorno economico diretto. Ma questa operazione gli consentirà di aumentare la reputazione del proprio sito.
Come posso trovare persone disposte a scrivere gratuitamente un guest post sul mio blog?
Per portare traffico e aumentare le visite al proprio sito gratis con i guest post si deve verificare una precisa condizione: il tuo blog deve essere posizionato su Google (ve benissimo anche la seconda o la terza pagina dei risultati!) con diverse parole chiave competitive. Cosa significa? Più in generale il concetto è questo: nel tuo blog devono essere presenti argomenti che sono di grande interesse per altre aziende.
Devi trovare parole chiave che non riguardano direttamente la tua attività e quindi non comportano un vantaggio per i tuoi concorrenti.
Un esempio pratico: uno dei motivi per cui scegliere la nostra web agency vorrei che fosse la professionalità dei nostri esperti SEO di Forlì Cesena, e la qualità nella realizzazione di siti web.
Un argomento che ho affrontato in questo blog, tuttavia, è stato anche l’email marketing. Esistono diverse agenzie specializzate in questa attività di marketing ma non è il nostro core business.
Apri Ahrefs, vai in Site Explorer, seleziona lo strumento nella sinistra Parole chiave organiche ed ordina i risultati per CPC (Costo Per Click) decrescente.
Scorri l’elenco delle parole, e scriviti quelle che non riguardano direttamente la tua attività.
Il passaggio successivo è quello di aprire Google (magari con una finestra anonima). Effettua una dopo l’altra le ricerche con le parole che ti sei segnato.
Noterai che ci sono diverse aziende che in questo momento si stanno facendo pubblicità su Google Ads e per farlo hanno proprio scelto una delle tue parole chiave.
Non ti resta altro che contattarle e a fare loro la tua proposta: la scrittura di un guest post sul tuo blog con un link (dofollow) verso il loro sito web.
Perché questa tecnica funziona?
I guest post sono una buona tecnica per portare traffico e aumentare le visite al proprio sito gratis perché portano un vantaggio sia a te (traffico) che al tuo ospite (link building).
Attenzione, però, a non esagerare con questa attività. Un blog in cui la maggior parte degli articoli (o quelli che ricevono il maggiore traffico) è scritta da guest non viene visto di buon occhio da Google.
7. Elimina i fattori che influiscono negativamente sul budget di scansione
Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati? Se stai ottimizzando i contenuti del tuo sito web e sei curioso di capire se e quanto stai riuscendo ad aumentare le visite, diventa fondamentale capire quanto tempo impiega Google per accorgersi delle tue modifiche.
In media il tempo per vedere i primi risultati è di 3 mesi. Ciò significa che è possibile ravvisare gli effetti del tuo lavoro anche dopo una sola settimana o, addirittura, non prima di 6 mesi.
Perché tutta questa differenza? Esistono diversi fattori legati al tuo sito web che determinano la frequenza di aggiornamento da parte dell’algoritmo di Google.
Fattori positivi
- Popolarità. Le pagine più popolari su internet tendono a essere sottoposte più spesso a scansione in modo da essere costantemente aggiornate nell’indice di Google.
- Aggiornamento. Google non ama i siti web non più attivi, per questo tende a scansionarli sempre più raramente con il passare del tempo.
Il trucco, in questo caso, quindi, è di tenere sempre aggiornato il tuo sito web. Il che significa sia creare nuovi contenuti che rivedere e aggiornare quelli scritti in precedenza.
Fattori negativi
- Contenuti duplicati. Non mi riferisco tanto alle pagine in cui hai fatto “copia e incolla” ma a quelle che, a tua insaputa, risultano identiche o quasi. Il caso più comune? Due pagine di un e-commerce in cui gli stessi prodotti sono ordinati una volta per data e un’altra per prezzo. Quale trucco utilizzare per evitare l’indicizzazione di entrambe e, quindi, la diminuzione del budget di scansione del tuo sito? Utilizza gli attributi rel=”nofollow” e rel=”canonical”.
- Pagine vuote. Anche in questo caso non mi riferisco a pagine “in costruzione” provvisoriamente senza contenuto, ma a quelle senza risultati. Alcuni degli esempi più classici sono le pagine del blog filtrate per una data in cui non hai scritto articoli, le pagine di un e-commerce in cui i filtri selezionati escludono tutti i prodotti e portano a zero risultati trovati, oppure, gli indirizzi che hanno un errore di battitura e l’url non è noto. Questo errore viene anche chiamato soft 404. Il trucco per evitare questi problemi è di fare in modo che queste pagine rispondano con un codice di reindirizzamento 301 o di errore 404.
- Contenuti di bassa qualità. Avere un sito web con tante pagine non è per forza una caratteristica positiva. Se molte di queste pagine sono “spam”, ovvero, inutili a tal punto che potrebbero essere cestinate, allora è addirittura un fattore negativo. Un trucco per diminuire il tempo che ci vuole per vedere i risultati del tuo lavoro per aumentare le visite, infatti, consiste proprio nella eliminazione di queste pagine dal tuo sito web. Puoi scegliere se accorpare fra loro più pagine ed utilizzare successivamente il reindirizzamento 301, o se restituire un errore 404 di pagina non più esistente. Ti potrà sembrare strano ma è lo stesso procedimento che fa l’agricoltore quando pota dalla pianta i rami secchi o quelli infruttiferi per dare più linfa al resto.
8. Evita di utilizzare facili tecniche di black hat SEO
Quali sono gli errori da evitare se si vuole aumentare le visite al proprio sito web? Anche se di errori puoi involontariamente commettere tanti, una cosa è certa: utilizzare tecniche black hat SEO è il peggiore che puoi fare. Google, infatti, conosce ormai bene queste tecniche e non si fa scrupoli nel penalizzare un sito web che le utilizza. Perché parlarne allora? Per essere sicuro di quali errori sono assolutamente da evitare.
- Keyword stuffing. Possiamo anche definirla “sovraottimizzazione”. Consiste nell’inserire ripetutamente, in modo eccessivo, forzato e innaturale, la parola chiave all’interno del testo di una pagina web. In questo caso, il trucco per non ricevere penalizzazioni è quello di utilizzare un plugin SEO, come, per esempio, Yoast, che possieda a suo interno il controllo sulla keyphrase density.
- Link building. Consiste nell’acquisto di link da siti web esterni verso il proprio sito. Questa tecnica è considerata scorretta e può portare a penalizzazioni da parte di Google. Il trucco, in questo caso, è di non avere fretta e di muoversi con molta cautela. Come puoi leggere nel nostro articolo di approfondimento, il consiglio è quello di creare un contenuto di valore che effettivamente meriti di ricevere collegamenti (anche se “comprati”). Evita anche lo spam dei commenti, ovvero, la pubblicazione di commenti non pertinenti su blog e forum contenenti un collegamento verso il tuo sito web.
- Article spinning. È la pratica di riscrivere il contenuto presente su un altro sito per creare, all’apparenza, un articolo originale. Questa tecnica consiste nel trovare sinonimi, e riscrivere concetti con giri di parole, in modo da ingannare l’algoritmo di Google e mascherargli il fatto che si tratta di un contenuto copiato. Un trucco per evitare la penalizzazione è quello di superare in qualità gli articoli dei tuoi competitor con la tecnica del grattacielo. Anche se può sembrarti una tecnica veloce per produrre contenuti e aumentare gratuitamente le visite al tuo sito web, non utilizzare l’intelligenza artificiale per questo scopo. Leggi il nostro approfondimento per capire, invece, come poterla utilizzare in modo sicuro.
9. Misura l’efficacia delle tue strategie SEO per aumentare le visite al tuo sito web
Come misurare l’efficacia delle proprie strategie SEO? Se pensi che Google Analytics o il fatto di cercare tu stesso la tua parola chiave su Google siano strumenti efficaci per valutare il risultato delle tue strategie SEO per aumentare le visite al tuo sito web ti sbagli. Quando parlo di strumenti di misurazione, intendo, soprattutto, strumenti in grado di fornirmi utili consigli su come migliorare il risultato ottenuto.
Vediamo quali strumenti gratuiti puoi utilizzare e come farlo:
- Google. Effettua la ricerca della tua parola chiave (ripeti l’operazione per ognuna delle tue parole) e apri, uno dopo l’altro, tutti i risultati che compaiono nelle prime posizioni. Leggili con attenzione e appuntati gli argomenti che i tuoi competitor hanno trattato e tu no (se li ritieni interessanti, ovviamente). In questo modo puoi colmare le lacune presenti nel tuo articolo.
- Google Search Console. Se non hai ancora configurato questo strumento leggi la guida su come aggiungere una proprietà di un sito web. Apri il report completo del rendimento nei risultati di ricerca. Nei filtri, clicca su + Nuovo, Pagina, e inserisci tutto o una parte dell’indirizzo della tua pagina che vuoi analizzare. Scorri in basso e dai un’occhiata alle Query più frequenti. In questa lista potresti trovare termini e relativi argomenti che non hai approfondito abbastanza.
- Ahrefs Free Keyword Generator. Seleziona il tuo paese e digita la tua parola chiave. Otterrai i termini più cercati su Google che contengono, al loro interno, quella keyword. Anche questo strumento, quindi, è in grado di aiutarti a valutare se hai scritto un articolo completo o se hai omesso alcuni argomenti cercati.
- Google Bard (o un qualsiasi altro chatbot AI gratuito). Chiedi all’intelligenza artificiale quali sono le domande più frequenti relativo all’argomento trattato nel tuo articolo e verifica che contenga le tue risposte. Puoi chiedere al chatbot anche di elencarti quali sono le difficoltà incontrate dalle persone che non sono riuscite a trovare una soluzione nonostante il tuo e gli altri articoli presenti online.
10. Aumenta la velocità del tuo sito web
Sapevi che la velocità del tuo sito è un fattore di ranking? Google sa bene che gli utenti vogliono essere in grado di trovare la risposta alle loro domande nel più breve tempo possibile. Proprio per questo motivo premia i siti più veloci.
Cosa significa questo per te? Maggiore è la velocità con cui si aprono le pagine del sito, più in alto vengono posizionate tra i risultati di Google e maggiore è il traffico che ricevi.
Forse non ci avevi mai pensato, ma un trucco per aumentare le visite al tuo sito web è quello di renderlo più veloce.
Se hai un sito in WordPress ecco cosa puoi fare:
- Installa un plugin di cache. Questi plugin creano una copia statica (veloce) delle pagine del tuo sito web e vengono mostrate ai tuoi utenti invece delle pagine originali (più lente). Quasi tutti questi plugin hanno una versione gratuita e una pro (a pagamento, ma con maggiori funzionalità e accelerazioni). Ti invito a valutare: WP Rocket, W3 Total Cache e WP Fastest Cache.
- Installa un plugin per l’ottimizzazione delle immagini. Le immagini, infatti, sono spesso una delle principali cause di lentezza di un sito web. Ecco alcuni trucchi che possono essere adottati: Lazy load (le immagini vengono scaricate solo quando sono realmente visibili e non tutte all’inizio), Webp (si tratta di un formato che comprime le immagini ancora di più dl Jpeg e senza perdere di qualità) e Serve Scaled (vengono creati più formati della stessa immagine e viene mostrato all’utente quello più adatto rispetto allo schermo in cui la pagina viene aperta). Ti invito a valutare: Smush.
11. Scrivi contenuti di qualità
Forse perché la considero un’ovvietà, questo consiglio è finito molto in basso in questa lista di trucchi per aumentare gratis le visite al tuo sito web, ma, in realtà, dovrebbe trovarsi al primo posto.
Al punto 9 avevo già anticipato l’argomento elencando alcuni strumenti che ti possono aiutare a scrivere contenuti di maggiore qualità.
In questo blog, inoltre, non mancano di certo gli approfondimenti su questo tema: Come creare contenuti di valore per un sito web e Come creare contenuti SEO.
Perché i contenuti sono così importanti? Perché sono uno dei principali fattori di ranking di Google.
Come capire se hai realmente creato contenuti utili, affidabili e pensati per le persone? Se rispondi in maniera affermativa alle domande che trovi in questa guida di Google che ti ho linkato allora sei sulla strada buona!
Un piccolo e modesto esempio: questo articolo.
Qual è la necessità di creare una lista così lunga di consigli? Semplice: il pubblico che la leggerà è molto variegato. Potrebbero esserci al suo interno dei copywriter che possono avere difficoltà a seguire i punti tecnici, ma riescono comunque ad avere un beneficio leggendo i consigli SEO relativi ai contenuti. Potrebbero esserci lettori che conoscono l’argomento e sono alla ricerca di nuovi spunti, di consigli che non sono presenti in altre guide. E così via…
Perché non bastava fare un elenco puntato? Se non spiegavo ogni punto, al di là di come ci sono riuscito, avrei costretto ogni lettore a dover fare un’ulteriore ricerca per informarsi sui vari argomenti: utilità zero.
12. Rendi il tuo sito sicuro
Potresti credere che proteggere il tuo sito web non serva ad aumentare le visite, in realtà, esistono un paio di elementi che dovresti conoscere.
Per prima cosa, il protocollo HTTPS è uno dei fattori di ranking. Ciò significa che Google premia i siti web che utilizzano questo sistema di crittografia.
Il secondo aspetto riguarda la protezione da possibili attacchi hacker. Sono più frequenti di quanto tu possa immaginare e non riguardano solamente siti web di istituzioni o di grosse aziende, ma anche piccoli (e quindi anche più vulnerabili) siti come il tuo.
Finché non ricevi alcun tipo di attacco nessun problema. Ma cosa succede quando questo accade? E se, nel caso peggiore, non te ne dovessi accorgere in tempo ma solo dopo diverso tempo? Sarebbe davvero un bel guaio e… addio visite!
Esiste una guida di Google che ti suggerisce come tentare di risolvere i diversi problemi di sicurezza. Oltre alla difficoltà tecnica nel riuscire in questa impresa, valuta anche che gli esami relativi alla riconsiderazione da parte di Google possono richiedere del tempo.
Come avrai capito la soluzione migliore è quella di proteggere il tuo sito web e prevenire, per quanto possibile, attacchi malevoli.
Se hai un sito in WordPress ti consiglio il plugin Wordfence. La versione gratuita di questo plugin è in grado di identificare e bloccare gli aggressori dannosi che prendono di mira WordPress. Oltre a questo, ti permette di scansionare il tuo sito web per vedere se sono presenti malware al suo interno o se ci sono pericoli di vulnerabilità (solitamente causati da plugin che non vengono aggiornati da molto tempo).