Analizzando le campagne pubblicitarie di successo di Nike abbiamo la possibilità di imparare come comunicare al meglio sui social per rimanere nel cuore dei nostri clienti.
In passato avevamo visto come, grazie a Shops, sia diventato più semplice vendere con Facebook. Abbiamo ricercato i consigli più insoliti per far crescere una pagina Facebook.
Abbiamo dedicato anche molto spazio alle migliori strategie di web marketing su Facebook per un’attività e alle idee più originali per realizzare una campagna pubblicitaria.
Anche se, in certi casi, è possibile utilizzare Facebook per il b2b, non abbiamo dubbi sul fatto che l’attività di web marketing migliore che puoi mettere in pratica con questo social network sia quella di rafforzare la tua brand identity.
Se cerchi un esempio perfetto di un’azienda che ha saputo comunicare sui social uno dei valori in cui crede, guarda questo spot della Nike:
Cosa comunicare sui social: i tuoi prodotti o i valori in cui credi?
Sono convinto che non esista una ricetta perfetta. Quanti post di carattere commerciale scrivere sui social e in quanti comunicare, invece, i valori in cui credi.
Forse, quindi, cosa comunicare sui social è la domanda sbagliata. Il tuo obiettivo è fare in modo che Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e TikTok ti siano di aiuto per rafforzare il tuo brand nella mente delle persone.
“Just Do It” è stato scelto da Nike per trasmettere la loro idea di sport. Il piacere sta, semplicemente, nel farlo.
Ripetere questo slogan nei suoi post consente a Nike di rafforzare questa idea: se ami praticare sport, per il gusto di farlo, se andare all’aria aperta o in palestra ti fa stare bene, allora devi sapere che Nike condivide con te questo pensiero.
Quando indossi un loro capo di abbigliamento stai comunicando al mondo questa tua passione.
Tuttavia, da come ho intitolato questo articolo, ti sarà facile capire che non basta entrare nella testa delle persone.
Ecco perché, se ti stai domandando cosa comunicare sui social, la risposta potrebbe essere: i valori in cui credi.
L’obiettivo è quello di:
- Creare un’empatia con chi ti legge.
- Creare una community di clienti fidelizzati.
- Entrare (e rimanere) nei loro cuori.
La campagna pubblicitaria di Nike “Play New” ti invita a scoprire lo sport in un modo nuovo e a provare cose che non hai mai fatto prima.
Non importa quante volte cadi. Provare cose nuove è sempre una vittoria.
I temi su cui si basa la strategia di comunicazione di Nike in questa campagna sono:
- Gioia
- Ispirazione
- Resilienza
- Scoperta
Ecco cosa comunicare sui social. Non serve a nulla pubblicare i tuoi prodotti se prima non riesci a comunicarne il valore.
È inutile creare una social media strategy se non sai essere vicino alle persone
In passato abbiamo raccolto, in altri articoli di questo blog, alcuni consigli su come iniziare a fare digital marketing, su come fare pubblicità su Facebook, e su come utilizzare l’effetto esca per spingere all’acquisto online.
La notizia che voglio darti è che puoi anche creare la migliore social media strategy al mondo, ma, se non sai comunicare sui social per essere vicino alle persone, è tutto inutile.
Un esempio?
L’anno scorso, Nike ha cambiato il suo slogan in “For once, Don’t Do It” a sostegno del movimento Black Lives Matter. Ha creato un video che è stato persino condiviso sull’account Twitter del concorrente Adidas:
Insieme è il modo in cui andiamo avanti.
Insieme è come facciamo il cambiamento.
Quando si presenta una situazione così forte, metti da parte la tua social media strategy.
Non devi aver paura di sbagliare: comunicare sui social trasmettendo i valori in cui credi e stando vicino alle persone è senza ombra di dubbio ciò che ti rende umano.
Cosa sarebbe successo se, nel momento in cui tutto il mondo si interrogava sul problema del razzismo, Nike avesse lanciato una campagna per un nuovo modello di scarpe?
È importantissimo avere una propria social media strategy, ma è fondamentale utilizzare i social per essere vicino alle persone.
Dimostra il tuo lato umano e accantona, per un attimo, il tuo piano editoriale.
Non avere paura di schierarti se stai lottando per ciò in cui credi, per i valori che il tuo brand sostiene e difende da sempre.
A proposito di Twitter, se ancora non l’hai fatto, utilizza i pulsanti di condivisione sui social media per aumentare il traffico organico da Facebook, LinkedIn, Twitter e Pinterest al tuo sito web.
La to do list per il social media manager
Se ti piace la strategia di comunicazione che mira a parlare al cuore delle persone allora potrebbe interessarti il libro “Cardiomarketing. Trovare clienti non basta: conquista il loro cuore costruendo relazioni felici, durature e profittevoli” di Patrizia Menchiari.
Brevemente, ecco le azioni che dovrebbe compiere un social media manager che desidera comunicare su Facebook:
- Coinvolgi. Basta monologhi! Emoziona i tuoi pubblici, falli partecipare e rendili protagonisti. Come abbiamo visto in precedenza, parlare di temi dell’attualità, non serve solo a mostrare che sei vicino e presente, ma che ami il confronto anche su argomenti che non riguardano direttamente la tua attività.
- Ascolta. Prima di fornire risposte e soluzioni, scopri quali sono i veri bisogni da soddisfare. Ho parlato proprio di questo argomento spiegando come la nostra agenzia di Forlì Cesena realizza landing page. La migliore strategia da adottare è la bottom up. Si parte dai bisogni reali dei clienti, non dai prodotti.
- Racconta. Qual è la tua storia? Cosa ti rende unico? Mettici la faccia e trasmettilo, in modo trasparente ed autentico. Se vuoi conoscere un ottimo esempio di story telling per fare branding, leggi l’articolo dedicato alla Lego e scopri come è riuscita a creare una brand identity di successo.
- Delizia. Vuoi far esclamare “wow” al cliente? Fagli vivere una customer experience che supera le sue aspettative! Ti ho parlato dell’effetto wow quando ti ho invitato a fare qualcosa di straordinario che lasci un ricordo indelebile di te e la voglia di condividerlo con altri nell’articolo dedicato al marketing per l’arredamento.
- Impara. L’innovazione richiede formazione continua. Fai tesoro degli errori e impara da clienti, concorrenti e collaboratori.
- Orienta. Ispira e motiva le persone dimostrando i valori, la cultura aziendale e la vision che rendono la tua azienda unica e rispettata.
Deve far parte della tua strategia social anche comunicare cosa stai facendo per rendere il mondo un posto migliore
Forse non ne hai ancora sentito parlare in quanto si tratta di una campagna lanciata solamente in 15 negozi degli Stati Uniti. Si chiama Nike Refurbished. È un esempio virtuoso di economia circolare.
Lo scopo è quello di ricevere scarpe da ginnastica leggermente usurate o leggermente imperfette, “rimetterle a nuovo” (quando possibile) e rivenderle nei loro punti vendita ad un prezzo ridotto.
Ad ogni paio di scarpe viene assegnato un grado di condizione che ne definisce il prezzo di rivendita:
- come nuove
- indossate delicatamente
- esteticamente imperfette
Le scarpe troppo usurate o con gravi difetti di fabbrica che non possono essere riparati, vengono donate o riciclate in Nike Grind. Si tratta di un materiale composito utilizzato per creare nuove tomaie e suole.
Siamo tutti preoccupati per la salute del nostro pianeta e vedere che un’azienda come Nike è particolarmente sensibile all’argomento, non fa altro che aumentare la nostra considerazione nei suoi confronti.
Sono questi gli aspetti più importanti che devi comunicare all’interno della tua strategia social.
Non avrai forse a disposizione le risorse di una multinazionale, ma puoi comunque offrire il tuo contributo.
Gli haters sono sempre dietro l’angolo e pronti a etichettare la tua azione come un tentativo di farti pubblicità.
La strategia social migliore per evitare tutto questo è la coerenza con i tuoi valori.
Se da sempre la tua attività si è dimostrata vicina a certi ideali sarà inattaccabile.
Cambiare bandiera per convenienza, invece, potrebbe essere un’azione che nel tempo si rivelerà poi fallimentare.
I social network stanno cambiando il nostro modo di comunicare?
Guardando come si sta muovendo Nike ultimamente verrebbe da dire di sì: anche attraverso le prossime novità nel mondo dei social network, il nostro modo di comunicare cambierà radicalmente.
Probabilmente hai già sentito parlare Mark Zuckerberg (e non solo lui) di Metaverso.
Il metaverso è la prossima evoluzione della connessione sociale. Gli spazi 3D nel metaverso ti permetteranno di socializzare, imparare, collaborare e giocare in modi che vanno oltre ciò che possiamo immaginare.
E che dire, poi, della nascita del Web 3.0 e dei Non-fungible token (NFT)?
Quello che accadrà nel futuro prossimo è ancora presto per dirlo, così come e se cambierà il nostro modo di comunicare all’interno dei social.
Tornando, invece, al presente e a Nike, ecco due sue recenti mosse.
- Nike entra di fatto nel mondo del metaverso annunciando l’acquisizione della società RTFKT, leader nella produzione di sneakers virtuali.
- Viene inaugurato Nikeland, all’interno del mondo virtuale di Roblox, dove i fan Nike possono connettersi, creare, condividere esperienze e competere fra loro attraverso mini-giochi.
Quando la scelta del testimonial genera critiche
Blathnaid Corless ha di recente scritto un articolo (in inglese) sul Telegraph in cui ha riportato la notizia che la Nike sarebbe finita sotto accusa per pagato l’influencer transgender Dylan Mulvaney per promuovere un nuovo reggiseno sportivo.
Perché abbiamo scelto questo post per mostrarti come, a volte, comunicare sui social può portare a reazioni negative?
La critica maggiore che è stata fatta nei confronti di questa campagna è dovuta al fatto che non venisse rappresentato un corpo femminile realistico.
Al momento della pubblicazione del post sui vari social, Mulvaney sta facendo una cura di ormoni per aiutarla a diventare una donna, ma non ha ancora subito un intervento chirurgico per il cambio di genere.
La campagna ha suscitato grande indignazione sui diversi social media. Molti utenti hanno criticato questa iniziativa chiedendosi perché a un modello biologicamente maschio senza seno fosse stato chiesto di fare da testimonial ad un reggiseno sportivo.
Come scrivere un post efficace su Facebook con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
L’arrivo di ChatGPT è stato accolto in maniera molto diversa dal pubblico, ma, di certo, non è passata inosservata e avrà un’importanza storica.
C’è chi vede l’intelligenza artificiale come una minaccia, di un pericolo per molte persone che non saranno più in grado di capire cosa è reale e cosa no, e non riusciranno più a difendersi dalla fake news.
C’è chi crede che si tratta di una rivoluzione che faciliterà il lavoro di molte persone a danno di altre figure professionali che potrebbero non essere più impiegate.
Un esempio potrebbe essere proprio la figura del social media manager.
Risulta ancora indispensabile la sua creatività, la capacità di persuadere o di incuriosire, di mantenere un tono di voce coerente?
Sembrerebbe di no.
Oggi, infatti, possiamo chiedere all’intelligenza artificiale di scrivere dei testi o di creare un post per Instagram seguendo una serie di linee guida fornite.
Comunicare sui social diventerebbe un gioco da ragazzi, o meglio, da intelligenza artificiale.
Personalmente credo che siamo di fronte ad un cambiamento ma non all’alba di un’era in cui ognuno di noi grazie all’intelligenza artificiale può diventare un artista.
Per un giornalista il passaggio dalla macchina da scrivere al computer è stata una grande svolta. La stessa cosa è accaduta con l’avvento di internet e la possibilità di ottenere informazioni attraverso la rete.
Direi quindi che siamo di fronte ad un cambiamento, all’arrivo di nuovi strumenti a disposizione del professionista. Non di macchine in grado di trasformare chiunque in un professionista.
La domanda, quindi, dovrebbe essere: come utilizzare l’intelligenza artificiale per aiutare un social media manager a scrivere un post efficace su Facebook?
Come scrivere un post efficace su Facebook o Instagram con l’intelligenza artificiale
Su questo blog abbiamo già parlato di intelligenza artificiale, ad esempio, scrivendo di come creare in pochi minuti contenuti di valore grazie a Copy.ai, e di come creare contenuti SEO con l’aiuto di ChatGPT senza farsi “scoprire” da Google.
Un altro interessante approfondimento lo puoi trovare nell’articolo di Antonio Preiti su Linkiesta.it.
Il punto della questione non è tanto quale piattaforma utilizzare: negli ultimi mesi sono usciti davvero tanti strumenti online basati su ChatGPT, con funzionalità più o meno simili.
È fondamentale capire come istruire l’IA per metterla in grado di fornirci testi che necessariamente andranno un po’ rivisti.
È qui che entra in gioco la figura del social media manager.
Chiedere “scrivimi un post per i social che parla di questo argomento” non è di certo il modo migliore di approcciarsi.
Le istruzioni che devi fornire all’intelligenza artificiale, infatti, devono essere il più ricco possibile e contenere, per esempio, informazioni su:
- Target a cui ci rivolgiamo (buyer personas) (in maniera tale da permettere all’AI di capire livello di istruzione, interessi, punti deboli su cui fare leva, scala di valori, ecc)
- Tono di voce / intento (è importante specificare se il post deve essere informativo, curioso, scherzoso, con una forte spinta verso una determinata azione, ecc)
- Caratteristiche, punti di forza del prodotto / elementi chiave del discorso (in questo modo eviterai il più possibile inutili o sbagliate divagazioni fuori tema)
In questo modo il social media manager ha la possibilità di far “fare il lavoro sporco” alla macchina e di elaborare solamente i risultati della sua ricerca.
Per scrivere un post efficace su Facebook o Instagram, infatti, è necessario la perfetta unione dei 3 elementi chiave che abbiamo elencato. Un aspetto fondamentale per comunicare sui social è la capacità di saper persuadere il lettore. E, conoscendo appunto questi fattori, l’intelligenza artificiale saprà darti un grosso aiuto.
Come può la nostra agenzia di marketing di Forlì Cesena a comunicare meglio sui social network
Swimme, la nostra agenzia di digital marketing di Forlì Cesena, ha deciso di aprire questo blog per darti nuovi spunti ed aiutarti a comunicare meglio attraverso i vari social network.
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