Scopriamo insieme i migliori canali in cui fare content marketing per ristoranti. Come presentare il tuo locale, la tua passione in cucina e il piacere di accogliere i tuoi ospiti.
Sembra strano, ma anche nel settore della ristorazione è importante il content marketing, cioè tutte quelle attività editoriali che vi consentono di promuovere e allo stesso tempo di monetizzare il vostro brand. In questo articolo vedremo quali sono i 6 contenuti più gettonati nel mondo della ristorazione e come realizzarli al meglio.
Definizione e principali caratteristiche del content marketing per ristoranti
Prima di analizzare quali sono i contenuti fondamentali nel mondo della ristorazione è opportuno spiegare brevemente cosa significa content marketing e quali sono le sue principali caratteristiche.
Il content marketing per ristoranti è per definizione l’attività di marketing che prevede la creazione e la condivisione di contenuti per acquisire o fidelizzare i clienti.
Esistono diverse tipologie di content marketing: articoli, seminari, info grafiche, video, guide, tutorial, ecc.. Ogni settore utilizza gli strumenti più adatti per veicolare i propri messaggi.
Il content marketing ha lo scopo di:
- far conoscere o migliorare la reputazione del proprio brand,
- acquisire nuovi clienti,
- creare una lista di contatti,
- favorire o aumentare il traffico e le interazioni.
Abbiamo identificato 6 contenuti principali che potrebbero servire a migliorare la reputation o la conoscibilità del vostro locale: il menù, le ricette, i piatti, la vita in cucina, l’interior design e gli eventi.
Il menù: il biglietto da visita del locale
Il content in assoluto più importante per la vostra attività di ristorazione è il menù, identificabile con il biglietto da visita che sono soliti presentare i professionisti per presentare il proprio lavoro.
Il menù, nell’ottica del content marketing rappresenta uno strumento per invogliare la clientela a preferire il vostro ristorante. Il menù deve essere redatto in un linguaggio semplice e comprensibile, ma mai scontato e superficiale e soprattutto bisogna privilegiare una grafica accattivante e coinvolgente che sappia attirare il futuro cliente.
Per raggiungere il maggior numero di potenziali clienti è necessario pubblicare il menù sul vostro sito web e su gli altri canali di comunicazione: social network, piattaforme dedicate alla ristorazione, banner, spazi pubblicitari, ecc.
Se si seguono le principali regole di content marketing bisogna specificare che un menù deve essere sintetico e facilmente consultabile.
Per quanto riguarda la grafica del menu è importante ricercare uno stile adatto alla vostra clientela, con il vostro logo sempre presente su tutte le pagine.
Le ricette
Per far conoscere il vostro locale potete creare sul vostro sito internet, o sulle pagine dei social network, una sezione dedicata alle vostre ricette. Per esempio, potete condividere alcune delle vostre preparazioni che hanno riscosso più successo.
La possibilità di conoscere i trucchi di uno chef che stimate o l’opportunità di poter preparare a casa uno dei piatti del vostro ristorante preferito è la perfetta espressione del content marketing. Inserendo le vostre ricette instaurerete con i vostri clienti un rapporto più stretto ed intimo e anche se rinuncerete ad uno dei vostri trucchi culinari ne sarà sicuramente valsa la pena.
Se avete un ristorante di cucina regionale, create un’apposita sezione di ricette dedicate alla preparazione dei piatti regionali, indicando con precisione ingredienti, tempi, dosi e fasi di realizzazione.
Per ottenere una maggiore visibilità potete girare dei video direttamente dall’interno della vostra cucina, magari inserendo nell’inquadratura il logo del vostro locale.
Dopo aver scritto e pubblicato le vostre ricette sul vostro sito web, che dovrebbe essere bello ed accattivante, potrete invitare i vostri clienti ad inserire commenti, recensioni ed opinioni, così le interazioni aumenteranno.
I piatti principali del ristorante
Tra i 6 contenuti più gettonati nel mondo della ristorazione bisogna assolutamente inserire quelli che riguardano i vostri piatti, non soltanto le descrizioni che compaiono sul menù, ma anche tutto quello che è legato alla preparazione di una singola ricetta.
I clienti che visitano il vostro locale verranno conquistati dai vostri piatti, partendo già dalla loro descrizione sul menù, per questo è importante scegliere dei nomi semplici che catturino l’attenzione dell’ospite.
Non vi sono regole ben precise nella creazione dei nomi e delle descrizione dei piatti, ma vi consigliamo di privilegiare contenuti creativi e originali e di non essere troppo prolissi per non annoiare il cliente.
È sempre opportuno indicare gli ingredienti principali per agevolare la scelta dei clienti affetti da particolari allergie o intolleranze. Sul vostro sito web o sui social network potete dedicare più spazio alla spiegazione di un piatto e corredarlo di immagini accattivanti e patinate.
In particolare, se avete un blog dedicato al mondo della ristorazione, potete consigliare alcuni ingredienti o prodotti tipici che utilizzate nei vostri piatti, spiegandone proprietà nutritive, qualità e benefici per la salute.
Per promuovere i piatti del vostro ristorante potete anche promuovere un contest fotografico sul vostro sito web, invitando gli utenti a condividere le foto dei loro piatti preferiti e assegnando un premio a chi otterrà più voti o condivisioni sui social.
La vita in cucina
L’obiettivo principale del content marketing è quello di aumentare il numero dei potenziali clienti e di promuovere il proprio brand e per farlo, come consigliano gli esperti, bisogna coinvolgere il cliente e creare un rapporto di fiducia e di complicità.
Nel mondo della ristorazione per poter creare un rapporto fiduciario e privilegiato con il cliente potete raccontare come si svolgono le giornate in cucina, intervistare il vostro team, creare dei video divertenti mentre state preparando il servizio o realizzare un servizio fotografico con tutto il personale.
Gli utenti che visitano il vostro sito o i clienti ospiti nel locale sono curiosi di conoscere come si preparano i piatti o come interagiscono le diverse figure professionali, quindi perché non sfruttare questa possibilità per fidelizzare o creare il vostro bacino di clienti.
Vi sarà sicuramente capitato di mangiare in un ristorante e di trovare sul tavolo un menu o un opuscolo con delle pagine dedicate alla presentazione del team. Perché non farlo anche voi e proporre lo stesso contenuto anche sulle pagine dei social network o del sito? Quale migliore mezzo per promuovere un risorante se non realizzare dei video mentre state preparando il servizio per una cena importante o quando state insegnando ad uno dei vostri dipendenti come realizzare l’impiattamento perfetto? Tutto questo materiale servirà per farvi conoscere e apprezzare dai vostri clienti.
Interior design
Un locale non viene giudicato solo in base ai suoi piatti e alla professionalità del personale, ma anche e soprattutto in base alla location e all’atmosfera che si respira.
Realizzare un interior design originale e personalizzato per la propria clientela è diventato un vero e proprio must nel settore della ristorazione, visto che in base ali arredi e alla suddivisione degli spazi si invoglia il cliente all’interazione o alla condivisione.
Per diventare un locale di tendenza, dovete saper individuare quali sono le ultime tendenze dell’interior design e cercare di riproporle nel vostro locale, solo così potrete conquistare la vostra fetta di mercato.
Ad esempio, se siete un bar che è solito essere molto frequentato durante le ore serali, avete due opzioni per scegliere il vostro interior design perfetto: privilegiare lo stile hygge o uno più modaiolo e festoso.
In base all’atmosfera che volete ricreare dovrete installare arredi adatti, dividere gli spazi e creare menu in linea.
Ad esempio per un bar in stile hygge, dove domina un’atmosfera tranquilla e rilassata, dovrete evitare luci troppo accecanti o sedie scomode, ma privilegiare divanetti imbottiti, pouf morbidissimi e menu che riscaldano l’anima e il cuore, quindi non far mai mancare tisane, dolci al cucchiaio e cioccolatini.
Il content marketing degli eventi
Per sfruttare al meglio il content marketing per la vostra attività di ristorazione dovete assolutamente informare i vostri clienti o i vostri follower degli eventi in programmazione presso il vostro locale.
Una buona campagna di content marketing sfrutta tutti i mezzi possibili per pubblicizzare eventi, degustazioni, concerti, serate a tema, ecc.
In particolare, se state per organizzare una serata a tema dovrete realizzare una locandina che sintetizzi in modo efficace il tema dell’evento, che indichi gli ospiti che interverranno (se ve ne sono), i piatti o i menu che offrirete e tutte le altre informazioni utili per attirare il vostro target di riferimento.
Per promuovere l’evento, oltre ad affiggere la locandina all’ingresso del locale, sfruttate come sempre il web e pubblicizzate la serata a tema su tutti i vostri canali (social network, blog, sito web) o invitare tramite una campagna di e-mail marketing i vostri contatti.
Un evento ben strutturato e che sia in grado di attirare l’attenzione del vostro target di riferimento vi farà sicuramente conoscere e aumenterà la reputazione del vostro brand.
In conclusione, il content marketing per il settore della ristorazione è molto utile per farsi conoscere, fidelizzare la clientela e promuovere le proprie attività, basta soltanto saper sfruttare i canali giusti e sperimentare nuovi mezzi di comunicazione.
Come impostare il piano di content marketing per ristoranti: le 3 fasi fondamentali
Promuovere il proprio ristorante sul web può apparire complicato e confusionario. Sopratutto quando ci si rende conto che non è sufficiente avere un sito web oppure un profilo Instagram.
Questo perché se un tempo era sufficiente comparire sull’elenco delle pagine gialle per ottenere un minimo di riscontro. Oggi, il web, è il mezzo più usato in assoluto per ricercare e comparare un ristorante all’altro.
A questo punto entrano in gioco meccanismi come immagini mirate, contenuti dall’impatto diretto, descrizioni brevi ma concentrate.
Questo per quale motivo? Perché internet, oltre che portare un’evoluzione nel meccanismo stesso del mercato ha, silenziosamente, insegnato al pubblico a saper osservare e distinguere.
In realtà l’impresa di promozione del proprio ristorante non è un’azione così complicata. La regola delle tre fasi è ciò che viene in soccorso e guida nella creazione di contenuti senza dover subire il disorientamento del girovagare sul web in cerca di informazioni utili.
Fase 1: Content strategy
La content strategy, è il processo attraverso il quale si mettono a fuoco:
- le azioni ideali
- gli strumenti da usare
- le tattiche di divulgazione
- i media da impiegare per i risultati da perseguire
- le risorse umane per la diffusione dei contenuti
Per una content strategy dai risultati di qualità è necessario stabilire degli obiettivi.
Quindi chiarire per quale fetta di mercato si vuole creare il contenuto, cosa deve comunicare nonché la motivazione stessa del perché serve.
Per rispondere a questo è essenziale fare delle ricerche per capire quale sia il target maggiore di clientela oppure quale è quello a cui si vuole arrivare.
Per esempio: il venerdì sera il pubblico è composto da una fascia di persone che vanno dai 30 anni di età ai 40 e poco più.
Un’altra analisi che aiuta è il controllo scrupoloso di ciò che è stato già pubblicato. Fare questo aiuta a comprendere cosa nei contenuti non va bene in relazione con gli obiettivi proposti. È un momento che consente di apprendere al meglio i punti deboli e correggerli.
Per esempio: le foto possono non essere molto chiare, prese da un’angolazione sbagliata che non valorizza il locale. Come anche le immagini stesse dei piatti ritraggono un impiattamento non curato e che di allettante non ha nulla.
Il segreto è stuzzicare la vista, l’immaginazione. Quante volte si è vista un’immagine gastronomica che invogliava ad assaggiare quel piatto? Ecco. Da questo punto bisogna analizzare le immagini già pubblicate.
Il calendario editoriale: indispensabile se si vuole ottenere risultati attraverso il content marketing per ristoranti
Un altro passo fondamentale della content strategy è determinare il tipo di contenuto del calendario editoriale.
Il dettaglio del calendario editoriale aiuta nel raggiungere i risultati prefissati, mantenerli e farli avanzare come livello.
Per esempio: si può promuovere una serata con un menù a tema ma che abbia una call to action (invito all’azione). Un invito all’azione per avere maggiori informazioni.
Una content strategy presuppone quindi una certa regolarità di pubblicazione. Non c’è nulla di più di triste di post vecchi di mesi oppure di una sovra pubblicazione. L’ideale è un giusto equilibrio fra un post e l’altro.
I contenuti non dovranno solo presentare ma anche curiosare e informare.
In questo contesto… un’azione intelligente è presentare il prodotto di punta, magari attraverso un video a posta realizzato per presentarlo. Nel contesto web i contenuti video hanno una valenza di impatto molto forte capace di catturare la curiosità del pubblico in modo diretto.
Naturalmente, la content strategy prevede anche un minimo di mantenimento e cura. Quindi non limitarsi solo alla condivisone ma anche effettuare un controllo periodico del riscontro sul pubblico.
Fase 2: Content Creation
Il momento del Content Creation è così importante poiché si genera un vero e proprio rapporto stretto con il motore di ricerca più utilizzato. Il quale, è risaputo, oramai sotto l’aspetto marketing la fa da padrone essendo uno strumento a tutti gli effetti dall’alto valore professionale.
Dunque, in questa fase Google può rivelarsi un prezioso alleato o un nemico insidioso che crea delusione.
Nessuna paura. La content Creation segue la regola delle 5C. Basta seguirle con un pò di attenzione e si padroneggia anche questa fase realizzando contenuti amici di Google e alleati del proprio business.
Come applicare la regola delle 5 C al content marketing per ristoranti
- Contesto: cosa vuol dire? Presta la tua attenzione a ciò che le persone raccontano. Si può capire cosa essi desiderano e che ricercano. Entrando in relazione con il pubblico si apprendono quelle nozioni che sfuggono alla semplice osservazione. Questo fa comprendere in che modo formulare il lato emotivo del contenuto.
- Cornerstone: il “contenuto madre”. Fa luce e chiarifica ciò che è il proprio core business. Ovvero quale è il messaggio che si vuole trasmettere al pubblico. Ciò che motiva l’intera attività. Educando il pubblico, raccontandosi si acquisiscono potenziali clienti. In un’epoca dove la tecnologia padroneggia tutto ciò che resta come collante è l’approccio umano ed empatico.
- Connessione: sul rapporto emotivo. Crea contenuti che mirino all’engagement, ovvero al coinvolgimento del pubblico verso la propria attività.
- Conversione: vuol dire semplicemente che una volta che si è catturata la loro attenzione, curiosità, è necessario attrarli trasmettendogli che è necessario. Che gli serve. Questo crea valore al propio operato professionale conferendogli importanza e spessore. Facendo diventare il ristorante un locale rinomato, dove è necessario andarci.
- Copy: quest’ultima parte non è solo comunicazione ma deve anche colpire in modo vivo. Quindi, nel momento della scrittura del testo è importante realizzarlo affinché “Il perché” del servizio offerto è utile. Deve anche ostacolare i dubbi e le perplessità del pubblico. La parte verbale, comunicativa completa, così, la professionalità e serietà del ristorante.
Per esempio: la sensazione di casa, oppure un locale che mantenga le tradizioni locali ma con un occhio innovativo che attragga anche un pubblico giovane. Un’idea può essere proporre serate a tema, come dopo teatro oppure serate apericena con musica dal vivo.
Fase 3: Content Curation
Finalmente è giunto il momento della condivisone del contenuto. È stato preparato, analizzato, curato e perfezionato. Un processo magari faticoso all’inizio ma che con un po’ di pratica porta a risultati in linea con gli obiettivi prefissati.
Non è sufficiente pubblicare il contenuto. Ma necessita di una serie di azioni affinché non si vanifichi il lavoro svolto fino a questo momento.
Il primo passo è quello di capire su quale piattaforma condividerlo. Infatti ogni piattaforma ha le sue specifiche in fatto di comunicazione. Nel caso del social più utilizzato il contenuto ideale è un’immagine o video correlato da un’ottima didascalia.
Quindi trovato dove condividere, un altro asso nella manica che il web e i social ci forniscono è il tag. Una parola che ha il potere di arrivare ad un numero altissimo di persone.
Per esempio: #serateatema
Questo è un esempio banale, ma effettuando una ricerca su Google si può disporre di un’infinità di suggerimenti per il tag più congeniale al contenuto.
Trovato, condiviso, taggato è il momento di valutare se il contenuto sta generando i risultati prefissati. Come? Attraverso le analisi predisposte in automatico dalle pagine di tutti i social.
Un errore che succede spesso è quello di non aggiornare i contenuti. Si immette una foto, un video, una locandina… ma poi non viene più aggiunto altro. Periodicamente aggiornare i contenuti sempre con l’obiettivo di trasmettere vivo interesse.
Quindi contestualizzare il contenuto. Inserirlo in un contesto, ambito, occasione che per il lettore abbia un senso e arrivi dritto alla sua mente nonché al suo senso logico.
Il piano di content marketing non è un nemico insidioso. Semplicemente richiede di un po’ di pratica, intuizione e voglia di rinnovarsi.